A cura di : Antonello Romanazzi
COORDINAMENTO ACQUA BENE COMUNE VICENZA
Oggetto: relazione riunione provinciale del 20 settembre 2012
1. Campagna di ripubblicizzazione dei servizi idrici: stato dell'arte, pianificazione strategie e lavori.
2. Rete provinciale: analisi delle priorità dei comitati locali.
3. Appuntamenti imminenti: assemblea nazionale (ottobre), incontri pubblici.
4. Rimborsi referendari: destinazione risorse economiche
5. Varie ed eventuali
Sede CGIL di Vicenza
Punto 1.
Le autorità di governo hanno annunciato che dal 1 gennaio 2013 verrà introdotto in via sperimentale il sistema di calcolo della nuova tariffa per i consumi idrici. A quanto pare la remunerazione del capitale, ufficialmente abrogata, verrà “nascosta” sotto forma di recupero del capitale finanziario e altre voci. Il forum nazionale si è già incontrato due volte con l’authority per discutere dell’argomento, venendosi però a trovare su posizioni molto distanti. La campagna di obbedienza civile sulle tariffe sta comunque proseguendo a livello nazionale con discreto successo.
I comitati vicentini si stanno concentrando soprattutto sull’altra campagna nazionale lanciata dal Forum “ripubblicizzazione dei servizi idrici”. Con alcuni enti locali della provincia sta proseguendo il lavoro di discussione partito parecchi mesi fa. L’indirizzo che deciderà di dare il capoluogo sarà molto importante per tutta la provincia. Entro la fine dell’anno sembra sarà approvato definitivamente in nuovo Statuto Comunale a Vicenza, la cui bozza contiene un articolo dedicato al diritto all’acqua, che recita «la gestione del servizio idrico integrato [è] effettuata da un soggetto di diritto pubblico, non tenuto alle regole del mercato e della concorrenza», ottima premessa per continuare sulla strada della effettiva ripubblicizzazione. Tuttavia è stato fatto presente all’interno della bozza si fa riferimento alla proprietà e alla gestione delle reti ma non degli impianti. L’inserimento di tale modifica all’articolo sarà proposta da parte dei comitati vicentini. Si è infine stabilito di spedire ai comuni dell’ATO Bacchiglione, via posta elettronica certificata, formale richiesta di approvazione della delibera che impegna i Comuni vicentini a intraprendere un percorso di approfondimento verso una gestione pubblica e partecipata. Tale richiesta sarà
affiancata dal documento “Per la ripubblicizzazione del SII dopo il referendum” prodotto dal forum nazionale e diffuso nelle scorse settimane all’interno del coordinamento.
Punto 2.
Il comitato sorto questa primavera nell’Ovest vicentino non ha ancora ripreso i lavori dopo la pausa estiva. I suoi obiettivi dichiarati per il momento sono l’approfondimento della conoscenza delle tematiche e delle questione relativi alla gestione dell’acqua nella Valle del Chiampo, il monitoraggio della situazione idrogeologica nella stessa e la definizione del reale impatto ambientale che ha in modo diretto o indiretto l’attività industriale, in particolare del settore della concia, sui corsi d’acqua presenti nell’area. Nel prossimo periodo l’attività del comitato potrebbe focalizzarsi sull’analisi dell’impatto causato dal tubo collettore dei reflui industriali della Valle del Chiampo, e che converge con il canale L.E.B. a Cologna Veneta.
Il comitato dell’area bassanese ha negli ultimi tempi concentrato la propria azione sull’ipotesi della privatizzazione di Etra, ventilata dal suo c.d.a. negli scorsi mesi. La delibera 199/2012 della Corte di Cassazione parrebbe aver scongiurato per il momento tale rischio ma l’attenzione deve restare alta. Il tavolo aperto negli scorsi mesi con il gestore e l’ato non deve essere abbandonato e, in tale sede saranno discusse alcune richieste specifiche da parte del comitato A.B.C. Brenta.
I comitati dell’area Bacchiglione si concentreranno sul percorso di ripubblicizzazione cercando di concretizzare quanto seminato.
Punto 3.
Per il 24 e 25 novembre è prevista l’assemblea nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua a cui si cercherà di partecipare contribuendo attivamente.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha aderito e ha invitato i comitati locali ad aderire alla campagna di raccolta di firme per l’iniziativa europea “ICE” denominata “Acqua potabile e servizi igienico-sanitari: un diritto umano universale”. L’obiettivo è di raccogliere un milione di firme da presentare alla Comissione Europea affinché l’Unione Europea si doti di una legislazione che imponga agli stati membri «di garantire e fornire a tutti i cittadini, in misura sufficiente, acqua potabile e servizi igienico-sanitari», di escludere l’acqua e la gestione delle risorse idriche dalle logiche di mercato, dichiarandoli diritti umani universali come riconosciuto dalle Nazioni Unite.
Siti internet di riferimento: http://ec.europa.eu/citizens-initiative/public/initiatives/ongoing/details/2012/000003 e http://www.right2water.eu. Le firme potranno essere raccolte su apposito modulo cartaceo e via internet sul sito sopra citato. Il Forum nazionale si impegnerà a creare un sito italiano dedicato all’iniziativa.
Il coordinamento provinciale contatterà le segreterie provinciali dei sindacati aderenti all’iniziativa per organizzare il lancio della stessa e le relative iniziative. I materiali saranno disponibili prima del lancio.
Punto 4.
I rimborsi elettorali sono stati stanziati e si è già effettuata una loro spartizione. Al coordinamento regionale sono stati finora rimborsati circa 7000 euro. A quello provinciale di Vicenza ne è arrivata quota parte circa 1500 euro, ancora disponibili in cassa. Una seconda tranche di rimborsi, corrispondenti ad altri 700 euro circa, arriverà il prossimo anno.
Punto 5.
L’EquoBar di Vicenza ha dato la disponibilità e dei propri spazi ed è interessato ad ospitare un incontro pubblico organizzato dal coordinamento provinciale che illustri il lavoro svolto in questi due anni, i risultati ottenuti, le proposte avanzate, i percorsi su cui si sta muovendo, il quadro generale giuridico-legislativo, i probabili sviluppi della situazione relativa alla gestione del SII a livello locale e nazionale. La proposta è stata accolta e potrebbe risultare un’ottima occasione per diffondere le iniziative in corso e le campagne di cui sopra.
Fine dei lavori
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