Si tratta del documento che da inizio alla procedura per la realizzazione di un'opera pubblica.
Non è un progetto, anche se contiene dati tecnici, ma un atto di programmazione economica che serve ad inserire l'importo nell'elenco triennale dell'amministrazione pubblica che finanzia l'intervento e lo realizza.
Se le cose stanno così, significa che, di fronte alla motivata richiesta di finanziare il gassificatore, il ministro ha risposto positivamente.
Le procedure di legge, a questo punto, prevedono la realizzazione del progetto preliminare, del progetto definitivo e del progetto esecutivo, dopo di che si va all'appalto per la realizzazione dell'opera.
Ogni livello progettuale va approvato dall'ente competente con le relative misure di trasparenza (pubblicazione), inoltre l'approvazione del progetto definitivo* avverrà tramite VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) con una procedura che prevede forme più ampie di pubblicità e coinvolgimento della popolazione.
Tutto questo per dirvi che siamo di fronte ad un processo lungo e complesso sul quale, come tutti i cittadini, potremo intervenire.
Tanto per cominciare, sarebbe utile poter leggere lo studio di fattibilità e farne un'analisi critica.
Un buono studio di fattibilità dovrebbe scaturire dalla necessità di risolvere un problema (lo smaltimento dei reflui da conceria) e prospettarne le possibili soluzioni valutando qualità e costi dei possibili interventi.
Naturalmente, se la volontà politica è quella di realizzare il gassificatore, le altre soluzioni saranno presentate come troppo costose o inefficaci. Da qui l'importanza di controllare lo studio che potrebbe essere carente nella scelta delle soluzioni, oppure indicarci la via per proposte alternative, smascherando le valutazioni riduttive dello studio stesso.
*Si chiama così perché definisce nei dettagli l'intervento e permette una corretta valutazione, in tutti i suoi aspetti, da parte dell'amministrazione che lo approva e delle altre amministrazioni coinvolte per il rilascio di pareri od autorizzazioni.
Un po' di articoli sull'argomento pubblicati dal Giornale di Vicenza li trovate cliccando qui
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