Attenzione importante! il referendum non viene rispettato
Attenzione importante! il referendum non viene rispettato
Care/i,
questa mattina si è svolto l'incontro a cui l'Autorità Energia
Elettrica ed il Gas ci aveva invitato insieme a diverse associazioni dei
consumatori.
Di seguito e in allegato il report dell'incontro.
Chiedo a Severo e Giuseppe, i quali erano presenti, eventualmente
d'integrarlo ulteriormente.
Ciò che mi preme sottolineare con questa mail è l'assoluta gravità della situazione.
L'Autorità ha comunicato l'intenzione di voler approvare il Metodo
Tariffario Transitorio entro il 31 dicembre 2012. Dunque, ciò sarebbe
possibile, già a partire dalla prossima riunione prevista per giovedì 6
dicembre.
La gravità dell'impianto definito dall'AEEG sta, in
primis, nel mancato recepimento dell'esito del 2° referendum così come
già abbiamo denunciato nelle nostre osservazioni inviate quest'estate.
Inoltre questo nuovo metodo si delinea di fatto come un arretramento e
un peggioramento dell'attuale quadro regolatorio in materia di tariffa,
tutto a favore dei gestori.
A mio avviso alla Conferenza in
programma a Milano per il 3 dicembre gli interventi che verranno fatti
dovranno essere di forte denuncia di questa impostazione.
Alla
luce dell'incontro odierno diviene, dunque, urgente condividere
iniziative e azioni da mettere in campo per contrastare questa
sostanziale truffa ai danni dei cittadini.
Per questo e a questo
scopo mi sento di proporre di valutare una riunione di Coordinamento
nazionale straordinario. Una prima data utile potrebbe essere sabato 22
dicembre.
Valutiamo insieme, consapevoli della gravità e dell'urgenza.
Un saluto.
Paolo
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Report incontro Authorità per l'Energia Elettrica e il Gas
Roma, 30 Novembre 2012
La mattina del 30 novembre si è svolto l'incontro a cui l'Autorità
Energia Elettrica ed il Gas ha invitato a partecipare il Forum dei
Movimenti per l'Acqua insieme a diverse associazione dei consumatori.
Per il Forum erano presenti Severo Lutrario, Giuseppe Grauso e Paolo Carsetti.
Obiettivo dell'incontro era quello d'illustrare le scelte che
l'Autorità si appresta a compiere in merito al Metodo Tariffario
Transitorio. Sostanzialmente l'Ing. Dell'Oste, Responsabile dell'Ufficio
Speciale Tariffe e Qualità dei Servizi Idrici, ha presentato il
documento che era stato inviato via fax (oggi pubblicato al seguente
link) nel quale vengono elencate le modifiche che l'Autorità intende
apportare al Metodo Tariffario Transitorio definito nell'ultimo
documento di consultazione (290/2012). Tale metodo sarà applicato ai
servizi idrici per gli anni 2012 e 2013, ma solo alle gestioni che ad
oggi applicano il Metodo Normalizzato e non a quelle CIPE. Per il 2014,
poi, s'intende giungere alla tariffa definitiva. L'Autorità ha
comunicato l'intenzione di voler approvare il nuovo metodo entro il 31
dicembre 2012.
Da parte nostra abbiamo contestato in particolar
modo i punti critici che Giuseppe Grauso aveva identificato nella sua
mail di ieri sera, a partire dal riportare la nostra netta contrarietà
rispetto al riconoscimento dei costi sostenuti dai gestori così come
iscritti nel bilancio delle società anche se più alti dei costi
programmati inseriti nei piani d'ambito. Ossia, secondo l'Autorità tali
costi dovranno, comunque, essere coperti dalla tariffa.
Inoltre
abbiamo fatto notare l'illegittimità del fatto che saranno coperti
dalla tariffa anche gli oneri finanziari relativi a debiti contratti
prima del 2013 indipendentemente dal loro tasso di interesse.
Su tali punti la risposta è stata alquanto evasiva.
Inoltre, soprattutto alla luce delle modifiche descritte, abbiamo
richiesto se fosse stata fatta una simulazione sull'eventuale aumento
delle tariffe rispetto al Metodo Normalizzato e al Metodo Tariffario
Transitorio precedentemente delineato.
Sostanzialmente, con un giro
di parole, si è elusa la domanda. E' stato solo riferito che il metodo
tariffario base (ossia quello precedente alle modifiche) avrebbe portato
ad un aumento stimato in circa lo 0,5%.
Abbiamo chiesto più
volte che ci venissero illustrati nel dettaglio i valori posti alla base
della determinazione degli oneri finanziari e conseguentemente a quanto
sarebbe ammontata la percentuale finale.
Elusa più volte anche questa domanda.
A seguito di una nostra richiesta, è stato confermato che verranno
caricati sulla tariffa solo gli investimenti realmente effettuati e non
quelli previsti, sebbene è stato riportato che ci potranno essere alcune
eccezioni dovute a situazioni particolari.
Abbiamo contestato
con forza che, così come delineato, il nuovo metodo tariffario, anche
alla luce delle modifiche introdotte, è in assoluta contraddizione con
l'esito referendario poiché sostanzialmente reintroduce, sotto le
mentite spoglie degli oneri finanziari, la remunerazione del capitale
investito.
Da parte nostra è stato condiviso un giudizio
assolutamente negativo di quanto finora prodotto dall'AEEG. Giudizio che
si basa sui seguenti principi:
mancato rispetto dell'esito
del II° referendum e dunque mancata eliminazione dalla tariffa di
qualsiasi voce riconducibile alla remunerazione del capitale investito;
arretramento su posizioni più favorevoli ai gestori e conseguente
peggioramento del quadro regolatorio in materia di tariffa idrica sia
rispetto all'attuale Metodo Normalizzato (con tutti i suoi limiti), sia
rispetto alla proposta di Metodo Tariffario Transitorio presente nel
documento di consultazione (290/2012);
il Metodo Tariffario
Transitorio così come definito dall'AEGG condurrà ad una sostanziale
sanatoria di tutte le illegittimità, inadempienze e irregolarità
attualmente registrate in diverse gestioni.
A partire da queste
considerazioni abbiamo fatto presente che, se tale impianto verrà
confermato con una delibera dell'AEEG, come Forum dei Movimenti per
l'Acqua ci riserviamo di valutare eventuali azioni legali.
A
margine dell'incontro, con Giuseppe e Severo, abbiamo condiviso la
necessità e l'urgenza di proporre a tutto il movimento per l'acqua di
avviare un ragionamento su quale iniziative e azioni mettere in campo
per contrastare quella che è, con tutta evidenza, una vera e propria
truffa ai danni dei cittadini, a partire dal mancato rispetto dell'esito
referendario.
Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
--
Paolo Carsetti
Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Via di S. Ambrogio n.4 - 00186 Roma
Tel. 06 6832638 ; Fax.06 68136225 Lun.-Ven. 10:00-19:00; Cell. 333 6876990
e-mail: segreteria@acquabenecomune.org
Sito web: www.acquabenecomune.org - www.obbedienzacivile.it
Che significa metodo tariffario transitorio e in cosa differisce da quello normalizzato? scusate l'ignoranza ma voglio capire bene.
RispondiEliminaCerco di spiegarti al meglio con quello che ho se vuoi puoi fare ulteriori domande...il metodo normalizzato è il metodo di gestione reale del servizio e cioè quello che chiedevamo con il referendum.Antonella
RispondiEliminaL'Authority per l'energia ha aperto il 12 luglio 2012 (documento n. 290/2012/R/IDR) la consultazione pubblica per raccogliere considerazioni e proposte sulla modifica del metodo tariffario per i servizi idrici che conta di varare a settembre 2012.
Il Dl 201/2011, convertito in legge 214/2011 ha affidato all'Autorità per l'energia elettrica e il gas anche compiti in materia di tariffa idrica, affidandole la definizione del metodo tariffario del servizio idrico. La raccolta e l'elaborazione dei dati raccolti è stata consistente e non ha consentito l'immediata revisione del metodo tariffario vigente con il nuovo basato su separazione contabile, qualità del servizio e regolazione tariffaria.
L'Autorità ha, quindi, deciso di predisporre un metodo transitorio che ha messo in consultazione tra gli operatori del settore. Dopo la consultazione l'Autorità conta di approvare il provvedimento sul metodo transitorio entro metà settembre. Entro il 15 ottobre 2012 i gestori invieranno le informazioni all'Autorità e alle Autorità d'ambito, le quali poi invieranno le loro elaborazioni all'Autorità entro il 31 dicembre 2012. Le proposte dei gestori saranno applicate in via provvisoria dal 1° gennaio 2013 e le determinazioni delle Ato saranno approvate entro marzo 2013.
Non è per niente facile districarsi tra tutte queste norme... par quasi che le facciano difficili apposta per incasinarci la vita...
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