due articoli apparsi sul Giornale di Vicenza il 29 e il 30 novembre scorso sul gassificatore di Arzignano e sui nostri gestori dell'acqua
Pubblico
due articoli apparsi sul Giornale di Vicenza il 29 e il 30 novembre
scorso sul gassificatore di arzignano e sui nostri gestori dell'acqua
MONTECCHIO/1
Il Consiglio
vuol dire la sua sul gassificatore
sui quotidiani
Dal GdiVi di venerdì 30 novembre 2012 PROVINCIA, pagina 42
Se Ato acquista un pagina sulla rivista del comune di Arzignano per
parlare del gassificatore e del «percorso intrapreso trasparente e
professionale per il recupero energetico dei fanghi», allora anche
Montecchio vuole dire la sua sui quotidiani locali. Non è and
ata
giù al Consiglio comunale castellano la decisione della dirigenza
dell´ente d´ambito territoriale, che si occupa del controllo del
servizio idrico, di pagare uno spazio su “In Arzignano" per reclamizzare
che la tecnologia di smaltimento fanghi individuata è la preferibile.
Tutti i consiglieri hanno votato compatti la mozione bipartisan,
invitando l´Amministrazione a chiedere ad Ato un finanziamento per
inserire in un organo di stampa di grande diffusione in provincia la
netta presa di posizione della città contro il gassificatore e di
organizzare incontri pubblici sul territorio.
«La scelta di
acquistare una pagina - ha detto il neo consigliere di “Essere
Montecchio" Andrea Borinato - è stata presa da Ato senza consultare o
informare gli altri Comuni, La “trasparenza” sulla tecnologia decisa ci
sarà solo quando verranno messi a disposizione i risultati delle
sperimentazioni». Ancora più dura la posizione di Mario Guggino del Pdl:
«La decisione è stata scorretta e tendenziosa. Non si può continuamente
forzare la mano con elementari furbate, infischiandosene delle esigenze
altrui e delle nostre precise richieste, mai chiarite, di ordine
scientifico, tecnico, finanziario e di salute». Il vicesindaco Gianluca
Peripoli ha ricordato: «Ato non è solo il settore conciario. È
principalmente gestione dell´acqua». A.F.
I sindaci litigano. E così Arzignano chiude sull'ex Ato
MONTECCHIO. Discussione sulle nomine del nuovo Consiglio di bacino. Il
Comune castellano ipotizza di lasciare l'ente se non sarà coinvolto
Gentilin: «In passato ci sono stati contrasti. Ci vuole un team unito»
29/11/2012
Zoom Foto
Fanghi delle concerie al depuratore di Montebello nel 2010. ARCHIVIO
Arzignano blocca la porta dell'Ato Valchiampo al sindaco castellano
Milena Cecchetto. Il presidente uscente Giorgio Gentilin (Pdl), nonché
sindaco della città del Grifo, ha riserve nei confronti della
candidatura di Montecchio e del suo sindaco leghista a entrare a far
parte del comitato istituzionale del nuovo Consiglio di bacino. Da
gennaio 2013 andrà a sostituire l'ente “Ambito territoriale ottimale”
(Ato) che si occupa dell'organizzazione e controllo del servizio idrico
integrato sul territorio. E che sta portando avanti l'accordo di
programma sul gassificatore dei fanghi della concia. Se per la
presidenza si va verso una riconferma, come emerso dall'incontro dei 13
comuni dell'Ato nei giorni scorsi, restano da definire i due
rappresentanti del comitato istituzionale. Secondo i criteri stabiliti
qualche giorno fa, con Gentilin a rappresentare la Valchiampo dovrebbe
esserci un sindaco dell'ente gestore Medio Chiampo - e sarà Montebello -
e un comune tra gli ex Mbs ovvero Brendola, Lonigo o Montecchio. La
proposta emersa è che sia Montecchio a far parte del comitato
istituzionale. Come confermato dai sindaci di Brendola Renato Ceron e di
Lonigo Giuseppe Boschetto. Ma far conciliare le diverse “anime”
dell'Ato non sarà così semplice. Giorgio Gentilin spiega: «Montecchio in
questi anni ha dimostrato di essere in contrasto con le linee operative
della maggioranza dell'Ato. Se ci sono i presupposti per lavorare con
un comitato istituzionale che ci consenta di raggiungere gli obiettivi
necessari al distretto della vallata, e di portare avanti l'accordo di
programma esistente, sono disponibile a mantenere l'incarico. Ma se non
si potrà raggiungere una serena operatività e avere un team unito non è
obbligatorio che io presenti la mia candidatura. Il mio impegno c'è per
risolvere insieme i problemi». Di più il primo cittadino di Arzignano
non dice.
Tutti i particolari nel Giornale in edicola
Luisa Nicoli
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