martedì 12 giugno 2012

12 e 13 Giugno 2012 - un anniversario importante

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12 e 13 Giugno 2011:
La grande coalizione sociale che aveva portato alla raccolta di 1.400.000 firme per ogni referendum ottiene una straordinaria vittoria. La maggioranza assoluta dei cittadini e delle cittadine vota SI ai quesiti referendari che dicono fuori l'acqua dal mercato e via i profitti dall'acqua.
Per la prima volta l'Italia si ribella alle imposizioni e alle illusioni liberiste e difende unita il diritto al governo dei Beni Comuni riscoprendosi padrona della propria storia.

12 e 13 Giugno 2012:
Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria i Governi, gli ATO e i gestori si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove norme per consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati.
L'allarmate e complice silenzio degli Enti Locali contrasta con la grande partecipazione popolare di un'anno fa che ha permesso di matenere ancora in mano pubblica le aziende del vicentino e che sta cercando di proporre nuove strade per una gestione pubblica più efficente e partecipata.
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La Valle del Chiampo costituisce l'ATO più piccolo d'Italia, ed allo stesso tempo il più inquinato. A causa della ricchezza d'acqua di cui godiamo, si sono sviluppate qui un gran numero di attività produttive che, se da una parte hanno assicurato per anni un certo benessere economico alla popolazione, hanno creato allo stesso tempo fenomeni di inquinamento importanti, che la costruzione del depuratore più grande d'Europa ha solo parzialmente mitigato.

Coscienti di risiedere in una zona con delle caratteristiche molto peculiari, le associazioni, i gruppi, e i singoli cittadini che  hanno partecipato alla promozione dei referendum del 12 e 13 giugno 2011 hanno deciso di riunirsi in un Comitato permanente nel territorio, con lo scopo di difendere la vittoria dei referendum e di vigilare su quello che consideriamo il nostro principale Bene Comune, l'Acqua.

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