lunedì 18 novembre 2013

La nostra Ulss comunica che l'acqua è potabile


Come fanno a dire che è potabile e che non dobbiamo preoccuparci se anche a Milano hanno evidenziato che di danni al nostro organismo ne crea parecchi? e non le ingeriamo solo con l'acqua queste sostanze... e com'è che noi delle Ulss 4 e 5 non siamo nel registro tumori del Veneto? presto ci attiveremo per consegnare le prime firme raccolte online poi proseguiremo la raccolta firme anche con dei banchetti.Sul GdV di oggi c'è questo articolo e lo leggerete meglio tutto nell'allegato cartaceo. Le analisi confermano << l'acqua è potabile>>

Si temeva la presenza di composti perfluoroalchilici
08/11/2013


«L'acqua fornita dall'acquedotto comunale è da considerarsi potabile e di buona qualità e può essere bevuta da tutti»: questa la conclusione a cui è arrivata l'Ulss 5 di Arzignano a seguito di una serie di analisi per quantificare le concentrazioni di composti perfluoroalchilici (Pfas) nell'acqua distribuita dall'impianto comunale di Brendola. Lo precisa una nota inviata al sindaco Ceron da Franco Rebesan, responsabile del Servizio igiene alimenti e prevenzione, e Adolfo Fiorio, direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 5. Come noto, recentemente il Cnr aveva evidenziato la presenza di tali composti, potenzialmente pericolosi, e il ministero della Salute aveva invitato gli organi preposti a predisporre misure per ridurre la concentrazione di tali sostanze. Sostanze per le quali, per altro, il governo italiano non ha ancora stabilito valori limite, anche se in un recente convegno a Milano è stato anticipato che il ministero della Salute intende definire i parametri entro la fine dell'anno. Attualmente, i valori di riferimento sono quelli proposti dall'Efsa (Agenzia europea per la sicurezza alimentare), quanto alla dose giornaliera di sostanze che si può assumere senza conseguenze per la salute, e dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per la qualità dell'acqua potabile.
Sempre nel convegno di Milano è stato ribadito che gli studi su lavoratori esposti a sostanze Pfas hanno rilevato alterazioni di alcuni parametri biochimici (colesterolo, trigliceridi, funzionalità del fegato, ormoni tiroidei), ma non ci sono evidenze quanto alla capacità di causare tumori.

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