Ci
sono polemiche sul Gdv del 8 ottobre 2013 dopo le affermazioni di Serafin di qualche
giorno fa che parlava di ruolo primario dei comuni soci.Alcuni sindaci
sono perplessi da queste sue affermazioni e dicono di non conosccere i
suoi progetti. Il sindaco di Crespadoro Giampietro Costa non ci sta ad
esempio e dice che sono stati i sindaci farsi promotori per incontrarlo
in quanto delle sue promesse e propositi su quello che viene fatto loro
lo vengono a sapere tramite il giornale. Un esempio all'incontro con
Tosi loro non sono stati invitati. Diego Zaffari sindaco di Montorso
ribadisce visto che non esiste più un Consiglio di amministrazione
rappresentativo del territorio, di essere informati sull'andamento della
società e se possibile condividerne alcune scelte. Se gli azionisti
vengono prima di tutto come mai che
prima di loro ha voluto incontrarsi con l'associazione No alla Centrale?
dovrebbe trovare un modo di comunicazione e prestare attenzione al
mondo economico della valle. Più disponibile il sindaco di Brendola
Renato Ceron che dopo un primo incontro solo conoscitivo con Serafin si
dice ottimista e che anche se finora non si è parlato di piani e
programmi , Serafin aveva promesso di convocarli presto per questo
scopo.
Sorpreso invece presidente di Confartigianato
Arzignano-ovest vicentino Guerrino Mazzocco per aver letto che Serafin
avrebbe incontrato le assocaizioni del territorio in quanto gli
artigiani non gli ha incontrati di sicuro e non sa perciò di quali
associazioni stia parlando....
Giuro
che è difficile trovare il bandolo della matassa, nelle continue
dichiarazioni sulla vicenda, nomina del nuovo amministratore delegato
di Acque del Chiampo e suoi progetti. Allora vediamo un pò. I diversamente di destra (nel senso che non sono ne berlusconiani, ne
alfaniani, ma tosiani) Gentilin e Serafin, dicono che diversamente da
quello che scrive la vil stampa, vige l'armonia in tutti i soggeti
intressati al bene acqua e sua depurazione e che le scelte sono
ampiamente condivise da tutti. il sindaco di Crespadoro (diversamente
berlsuconiano?), e il sindaco di Montorso ( diversamente di centro?),
non sono convinti della dichiarazioni del duo Gentiln e Serafin. non
solo perchè perchè sono diversi dai due, ma perchè con i sindaci (soci
di Acque del Chiampo) il confronto non è mai
inziato. decide tutto il duetto. gli industriali e gli artigiani,
(diversi perchè in prima linea sul competitivo mercato), rincarano la
dose, verso la monarchia duale instaurata dal borgomastro Gentilin.
Vogliamo ricordare che le diversità possono arricchire se si tiene
presente questo monito, scritto negli anni novanta in uno studio di
fattibilità di un centro servizi per il settore conciario: "Se la
crescita del settore è intensa ed accentrata , l'impatto ambientale (in
forme inquinanti ) che accompagna qualsiasi produzione è tale che il
flusso (cumulato) prima o poi raggiunge e supera il flusso di ricchezza
che il settore produce, da quel momento il settore non è più produttore
del valore aggiunto per la colllettività. Questo fenomeno rimane
occulto finchè la collettività nel suo complesso (vicina o lontana) non
chiama le singole aziende ed il settore nel suo insieme a pagare il
valore dedotto o a contribuire al suo costo........un cambiamento non
conosciuto con anticipo, o perlomeno non pilotato, in qualche modo
avrebbe un effetto disgregante nella società della valle del Chiampo, al
confronto del quale il conflitto per la chiusura ed il passaggio di
proprietà della Pellizzari negli settanta sembrerebbe poca cosa".
Prevvegenti o diversamente intelligenti rispetto al piattume di idee e
proposte concrete a cui siamo abituati in questo periodo? ai
diversamente attivi sulla questione la risposta. Noi attendiamo
fiduciosi.
Giuro
che è difficile trovare il bandolo della matassa, nelle continue
dichiarazioni sulla vicenda, nomina del nuovo amministratore delegato
di Acque del Chiampo e suoi progetti. Allora vediamo un pò. I diversamente di destra (nel senso che non sono ne berlusconiani, ne
alfaniani, ma tosiani) Gentilin e Serafin, dicono che diversamente da
quello che scrive la vil stampa, vige l'armonia in tutti i soggeti
intressati al bene acqua e sua depurazione e che le scelte sono
ampiamente condivise da tutti. il sindaco di Crespadoro (diversamente
berlsuconiano?), e il sindaco di Montorso ( diversamente di centro?),
non sono convinti della dichiarazioni del duo Gentiln e Serafin. non
solo perchè perchè sono diversi dai due, ma perchè con i sindaci (soci
di Acque del Chiampo) il confronto non è mai
inziato. decide tutto il duetto. gli industriali e gli artigiani,
(diversi perchè in prima linea sul competitivo mercato), rincarano la
dose, verso la monarchia duale instaurata dal borgomastro Gentilin.
Vogliamo ricordare che le diversità possono arricchire se si tiene
presente questo monito, scritto negli anni novanta in uno studio di
fattibilità di un centro servizi per il settore conciario: "Se la
crescita del settore è intensa ed accentrata , l'impatto ambientale (in
forme inquinanti ) che accompagna qualsiasi produzione è tale che il
flusso (cumulato) prima o poi raggiunge e supera il flusso di ricchezza
che il settore produce, da quel momento il settore non è più produttore
del valore aggiunto per la colllettività. Questo fenomeno rimane
occulto finchè la collettività nel suo complesso (vicina o lontana) non
chiama le singole aziende ed il settore nel suo insieme a pagare il
valore dedotto o a contribuire al suo costo........un cambiamento non
conosciuto con anticipo, o perlomeno non pilotato, in qualche modo
avrebbe un effetto disgregante nella società della valle del Chiampo, al
confronto del quale il conflitto per la chiusura ed il passaggio di
proprietà della Pellizzari negli settanta sembrerebbe poca cosa".
Prevvegenti o diversamente intelligenti rispetto al piattume di idee e
proposte concrete a cui siamo abituati in questo periodo? ai
diversamente attivi sulla questione la risposta. Noi attendiamo
fiduciosi.
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