martedì 8 ottobre 2013

I sindaci ad Acque del Chiampo (sempre dal giornale)


Ci sono polemiche sul Gdv del 8 ottobre 2013  dopo le affermazioni di Serafin di qualche giorno fa che parlava di ruolo primario dei comuni soci.Alcuni sindaci sono perplessi da queste sue affermazioni e dicono di non conosccere i suoi progetti. Il sindaco di Crespadoro Giampietro Costa non ci sta ad esempio e dice che sono stati i sindaci farsi promotori per incontrarlo in quanto delle sue promesse e propositi su quello che viene fatto loro lo vengono a sapere tramite il giornale. Un esempio all'incontro con Tosi loro non sono stati invitati. Diego Zaffari sindaco di Montorso ribadisce visto che non esiste più un Consiglio di amministrazione rappresentativo del territorio, di essere informati sull'andamento della società e se possibile condividerne alcune scelte. Se gli azionisti vengono prima di tutto come mai che prima di loro ha voluto incontrarsi con l'associazione No alla Centrale? dovrebbe trovare un modo di comunicazione e prestare attenzione al mondo economico della valle. Più disponibile il sindaco di Brendola Renato Ceron che dopo un primo incontro solo conoscitivo con Serafin si dice ottimista e che anche se finora non si è parlato di piani e programmi , Serafin aveva promesso di convocarli presto per questo scopo.
Sorpreso invece presidente di Confartigianato Arzignano-ovest vicentino Guerrino Mazzocco per aver letto che Serafin avrebbe incontrato le assocaizioni del territorio in quanto gli artigiani non gli ha incontrati di sicuro e non sa perciò di quali associazioni stia parlando....

Giuro che è difficile trovare il bandolo della matassa, nelle continue dichiarazioni sulla vicenda, nomina del nuovo amministratore delegato di Acque del Chiampo e suoi progetti. Allora vediamo un pò. I diversamente di destra (nel senso che non sono ne berlusconiani, ne alfaniani, ma tosiani) Gentilin e Serafin, dicono che diversamente da quello che scrive la vil stampa, vige l'armonia in tutti i soggeti intressati al bene acqua e sua depurazione e che le scelte sono ampiamente condivise da tutti. il sindaco di Crespadoro (diversamente berlsuconiano?), e il sindaco di Montorso ( diversamente di centro?), non sono convinti della dichiarazioni del duo Gentiln e Serafin. non solo perchè perchè sono diversi dai due, ma perchè con i sindaci (soci di Acque del Chiampo) il confronto non è mai inziato. decide tutto il duetto. gli industriali e gli artigiani, (diversi perchè in prima linea sul competitivo mercato), rincarano la dose, verso la monarchia duale instaurata dal borgomastro Gentilin. Vogliamo ricordare che le diversità possono arricchire se si tiene presente questo monito, scritto negli anni novanta in uno studio di fattibilità di un centro servizi per il settore conciario: "Se la crescita del settore è intensa ed accentrata , l'impatto ambientale (in forme inquinanti ) che accompagna qualsiasi produzione è tale che il flusso (cumulato) prima o poi raggiunge e supera il flusso di ricchezza che il settore produce, da quel momento il settore non è più produttore del valore aggiunto per la colllettività. Questo fenomeno rimane occulto finchè la collettività nel suo complesso (vicina o lontana) non chiama le singole aziende ed il settore nel suo insieme a pagare il valore dedotto o a contribuire al suo costo........un cambiamento non conosciuto con anticipo, o perlomeno non pilotato, in qualche modo avrebbe un effetto disgregante nella società della valle del Chiampo, al confronto del quale il conflitto per la chiusura ed il passaggio di proprietà della Pellizzari negli settanta sembrerebbe poca cosa". Prevvegenti o diversamente intelligenti rispetto al piattume di idee e proposte concrete a cui siamo abituati in questo periodo? ai diversamente attivi sulla questione la risposta. Noi attendiamo fiduciosi.

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