L'assemblea non aperta al pubblico di "Vivereacqua" con politici e manager vicentini
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Citizen Writers |
Sabato 28 Giugno alle 14:20
Riceviamo da Gianni Padrin, presente come uditore M5S, e pubblichiamo - Assemblea
non aperta al pubblico a Novoledo, organizzata da Vivereacqua, la
società veneta che associa varie partecipate di gestione delle acqua di
acquedotti, fognature e depurazione. Si parlava di emissione di
minibond di Viveracqua Hydro-bond per realizzare molti altri
investimenti su acquedotti e fognature.
Le obbligazioni verranno sottoscritte per metà dalla BEI Banca
Europea Investimenti per 180 milioni di € con tasso inferiore al 5%, e
l'altra metà da banche locale e fondi pensioni.
Nella
cartolarizzazione interverrà una società veicolo SPV. Veneto Sviluppo
spa contribuisce al credit enhancement. Alla riunione hanno partecipato
Flavio Marelli, membro del Cda di Acque Vicentine e candidato della
lista Variati a Vicenza e marito dell’on. Daniela Sbrollini del Pd, i
parlamentari Ginato, Filippin (entrati più tardi) del Pd-L e
l'assessore al bilancio regionale Ciambetti, il consigliere regionale
Berlato Sella e Stefano Fracasso (uscito a metà), l’assessore Dalla
Pozza in rappresentanza di Variati e molti sindaci o loro delegati che
aderiscono ad Acque Vicentine,
In rappresentanza del Sen.
Cappelletti 3 appartenenti al gruppo 5 Stelle di Torri di Quartesolo
(con il neo consigliere Fabbiani), a cui il presidente del Consiglio
Amministrazione Acque Vicentino Angelo Guzzo ha espresso soddisfazione
per la presenza.
La società Acque vicentine è molto
indebitata, ma nonostante questo (ha detto il presidente di Viveracqua
Trolese) le società di rating hanno dato un buon punteggio in quanto i
debiti contratti sono usati per uno scopo d’uso diretto ed immediato
con un buon piano d’investimenti, atto allo sviluppo, mantenimento,
controllo della rete idrica (in entrata) e altrettanto per la rete
fognaria e di relativa depurazione (in uscita).
L’Europa con i
finanziamenti diretti è favorevole anche ad aumentarli di molto, pur
di favorire un buon progetto a lungo termine, con beneficio agli
utenti. Non li potevano dare alla regione o allo stato, in quanto il
loro rating è sottozero, e non si fidano dei politicanti.
I
costi di queste operazioni sono molto importanti, vista l’enorme
kilometrica rete idrica e fognaria, di contatori e di sensori, di
personale specializzato e super specializzato, lavori di scavo, opera,
riempimento e riasfaltazione su tubature varie, progettazioni,
ricerche, analisi e controllo di innumerevoli cantieri. Rifare o
iniziare di nuovo un solo tratto di 1 km è molto oneroso.
La
scelta degli italiani con il referendum di operare in pubblico e non
con aziende private è la migliore per lo scopo prefissato.
Il
problema è di non andare oltre la regione nelle acquisizioni di
aziende-consorzi x Viveacqua, altrimenti è certo il coinvolgimento
romano con relative tangenti enormi, intrallazzi, disfunzioni, non
controllo della bontà dell’acqua degli acquedotti, perdite e scarichi
fognari, oltre che aumenti delle tariffe.
Vivereacqua è una società esterna che ha il compito di fare da capo a tutte le aziende locali, per alcune funzioni:
1) acquisto di materiale in quantità, abbassandone il prezzo,
2) maggiore controllo sulle funzioni e attività delle stesse,
3) gestire meglio attività che sarebbero troppo piccole per singole aziende,
4)
avere una visione non solo tecnica, ma anche politica della “cosa
bene pubblico” acqua-acquedotti e acque reflue-fognature-depuratori.
Il discorso è politicamente perfetto ed è stato ben descritto da Trolese e a margine da Guzzo.
Nessuno
però ha detto che le spese del debito comunque saranno ripianate
dagli utenti, anche senza interessi o comunque molto bassi. Ma è anche
giusto, viste le spese per lavori realmente fatti. Ricordo che per
l’inquinamento di Ancignano, Acque Vicentine ha dovuto fare una nuova
rete di qualche km in poche settimane a sue ingenti spese
momentaneamente.
L’italiano medio non ha idea di cosa sono gli
acquedotti e fognature-depurazione, infatti il costo medio in Italia è
ancora basso, proprio perché non sono ancora completate queste opere,
come in uno stato moderno dovrebbe essere. Abbiamo posto delle domande
ad alcuni invitati eccellenti, tramite un semplice foglietto:
Domande per Centro Idrico di Novoledo e dirigenti e presidenti Acque
1)
Che posizioni prenderete, in maniera generica o puntuale o di
qualsiasi tipo, in merito agli inquinanti cancerogeni trovati in
quantità così alta, presenti in molti pozzi privati e pubblici di
approvvigionamento ?
2) In merito agli inquinanti presenti in
quantità impressionante nelle acque di falda della valle dell’Agno,
intendete prendere in considerazione la soluzione prospettata dal dott.
Vittorio Rizzoli di Lonigo, cioè di prelevare l’acqua da pozzi da
fare o forse già presenti nella vicina valle più ad ovest, pressoché
incontaminata ?
3) Pubblicamente, quindi tramite un atto formale
giudiziario, intendete presentare una richiesta di danno alle aziende
Miteni e Marzotto, come produttrici dirette del danno da inquinamento
consapevole ?
4) i filtri anti Pfas sono effettivamente
bloccanti il veleno in maniera costante e sufficiente ad un decente
abbassamento dei quantitativi, ben al di sotto dei limiti di legge ?
Viste le modifiche della filtrazione con filtri vecchi.
5) Come
vi ponete in merito al consumo alimentare degli animali da
allevamento, visto che poi ce li mangiamo, sia in merito al consumo da
acquedotti, che da pozzi ?
6) Ritenete sufficiente dal punto di
vista medico, gli attuali alti livelli massimi previsti per legge, o
sarebbe meglio abbassarli, tramite legge apposita (già presentata alla
camera), visto che l’effetto degli inquinanti cancerogenici è
“importante” e potente anche a basse dosi giornaliere e fortemente
deleterio a lungo termine, sapendo inoltre, che ci sono altri
inquinanti cancerogenici presenti, facendo effetto sandvich sul genoma
umano e animale ?
Come prevedevamo ha fatto effetto la
grandezza del carattere. L’hanno letto subito tutto il consigliere
regionale Berlato Sella che ha annuito e ha parlato dei vecchi tempi.
Poi Trolese che ha risposto molto intelligentemente e prudentemente
sul punto 6…
L’hanno avuto anche: il marito di Sbrollini, Ginato e Filippin che quasi sicuramente mi risponderanno più TvA e forse GdV.