E’ stata pubblicata sul Bur numero 60 del 17 giugno la delibera
764 del 27 maggio con cui la Giunta regionale ha approvato l'Accordo
di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Istituto Superiore di
Sanità finalizzato al “supporto tecnico scientifico, analitico e
consultivo per l'analisi di rischio correlato alla contaminazione da
Pfas di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze
territoriali, e potenziale trasferimento di Pfas alla filiera
alimentare e allo studio di biomonitoraggio". La Regione Veneto si
avvarrà quindi delle competenze dell’Iss “per tutelare la salute della
popolazione nell'utilizzo dell'acqua ad uso potabile e completare le
azioni di prevenzione nell'ambito della messa in sicurezza della filiera
idropotabile in relazione alla contaminazione da sostanze
perfluoroalchiliche”. La durata dell’accordo è fissata in 30 mesi a
decorrere dall’inizio delle attività di studio e ricerca. Responsabili scientifici saranno per l’Iss la dottoressa Loredana Musumeci e per la Regione Veneto la dottoressa Francesca Russo. Come si ricorderà con la Dgr 168 del 20 febbraio scorso "Pianificazione delle attività a tutela della salute dei soggetti esposti alla presenza di sostanze perfluoroalchiliche nelle acque potabili" sono state definite le attività necessarie a fronteggiare la problematica della presenza Pfas nelle acque potabili erogate dalle reti acquedottistiche, a seguito della nota del Ministero della Salute del 29 gennaio e del documento tecnico dell'Istituto Superiore di Sanità del 16 gennaio. “Per regolamentare e valutare eventuali scostamenti correlati all'analisi dei dati rispetto ai livelli di performance indicati dall'Iss – si legge ora nella nuova delibera pubblicata sul Bur di ieri - sono in corso di elaborazione delle procedure di indirizzo regionali che prevedono: valutazioni statistiche sulla rappresentatività delle informazioni rilevate dalla rete regionale dei controlli; indicazioni tecnologiche conseguenti ad eventuali superamenti; sorveglianza sul mantenimento dei livelli di performance ed eventuali provvedimenti di limitazione d'uso ed analisi di rischio basata sugli strumenti di Tdi già indicati dall'Efsa”. Peraltro, si aggiunge, “l'Istituto Superiore di Sanità ha già fornito nella tematica in oggetto, supporto tecnico-scientifico alla Regione del Veneto nell'elaborazione dei dati acquisiti dalle strutture del territorio sulla contaminazione delle acque, da destinare e destinate al consumo umano, supportando i processi decisionali nel breve e medio periodo”. Scarica qui 764_AllegatoA_275287.pdf A cura c.fo – 18 giugno 2014 – riproduzione riservata |
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mercoledì 9 luglio 2014
Contaminazione da Pfas e analisi del rischio. Sul Bur l'Accordo tra Regione e Iss per il supporto tecnico scientifico
Contaminazione da Pfas e analisi del rischio. Sul Bur l'Accordo tra Regione e Iss per il supporto tecnico scientifico
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