ACQUA PUBBLICA, MM ENTRA NEL BOARD EUROPEO
Oltre quaranta milioni di abitanti serviti, molte tra
le best practise migliori d'Europa, e una fitta rete d'acquedotto che
come una ragnatela sotterranea, indispensabile e preziosa, unisce
Bruxelles e Milano Bari e Parigi Verona
e Siviglia. È la rete di APE - Aqua Publica Europea, l'associazione
internazionale degli operatori pubblici del Servizio Idrico Integrato,
che si è estesa di recente con l'adesione, per l'Italia, di Acquedotto
Pugliese, Abbanoa (l'azienda unica della Sardegna) e Viveracqua, la
società consortile che riunisce sette gestori del Veneto. L'assemblea
annuale del 28 giugno, ospitata a Parigi dalla presidente Anne Le Strat
(che è anche presidente di Eau de Paris), ha fotografato una realtà
vivace e in crescita. Oggi Aqua Publica Europea raccoglie quarantuno
aziende, provenienti da sette Paesi (Francia, Italia, Belgio, Svizzera,
Spagna, Germania, Portogallo). A queste si aggiungono quattro
associazioni di operatori pubblici: Aquabru (Belgio), Aeopas (Spagna),
FNCCR (Francia) e AIA (Portogallo). Nel complesso le aziende aderenti ad
APE rappresentano un fatturato che supera i 4 miliardi e 500milioni di
euro, che si traducono in cantieri aperti sul territorio per realizzare
pozzi, estendere reti, potenziare depuratori, e più in generale nella
garanzia per i cittadini di avere a disposizione un servizio efficiente,
solidamente gestito da operatori pubblici, direttamente controllati
dagli Enti Locali. Nel corso dell'appuntamento di Parigi è stato
nominato il nuovo Consiglio d'Amministrazione, che detterà gli indirizzi
dell'associazione per i prossimi tre anni. Ne fanno parte 13
componenti, 4 dei quali in rappresentanza dell'Italia: si tratta di
Alessandro Ramazzotti (presidente CAP Holding), Cesare Cerea
(vicepresidente Amiacque), Stefano Cetti (direttore generale
Metropolitana Milanese) e Massimo Mariotti (presidente di Acque Veronesi
e del consorzio Viveracqua). 'Riteniamo importante promuovere anche a
livello europeo, attraverso APE, le best practice della gestione
pubblica - dichiara Stefano Cetti, direttore generale di Metropolitana
Milanese spa -, soprattutto nei servizi idrici che sono di primaria
importanza per la collettività'. 'Siamo certi che la conoscenza
reciproca e la collaborazione tra le imprese aderenti ad APE -
aggiungono Alessandro Ramazzotti e Cesare Cerea di CAP Holding e
Amiacque, le due aziende del Gruppo CAP - ci aiuteranno nello sforzo per
un miglioramento continuo dei nostri livelli di efficienza'.
L'assemblea è anche stata l'occasione in cui fare il punto sui prossimi
passi di APE per promuovere la gestione pubblica dell'acqua, puntando
anche sull'innovazione che gli operatori pubblici del servizio idrico
sono in grado di produrre. Proprio in tema di innovazione, APE insieme
ad altri network è stata selezionata di recente dalla Commissione
Europea per la creazione di un 'action group' nell'ambito della
'European Innovation Partnership on water', e sta partecipando ai bandi
europei sugli appalti pubblici innovativi e sul risparmio energetico
nella produzione idrica.
Qui un articolo che racconta di quando APE si è riunita a Verona :
Venerdì, 18 Ottobre 2013 00:00
Verona / Acqua Publica Europea: rinnovato l’impegno a promuovere la gestione a livello internazionale
VERONA - Si è riunito nella sede di Acque Veronesi - la società che gestisce il servizio idrico integrato in 73 comuni della provincia scaligera - il consiglio di Amministrazione di “Aqua Publica Europea” (APE). L’associazione è nata nel 2008 con l’obiettivo di promuovere la gestione dell’acqua a livello internazionale, dimostrando che le aziende idriche pubbliche possono competere con le grandi multinazionali private in termini di qualità del servizio, efficienza gestionale e avanguardia tecnologica.
Padrone di casa, Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi e del Consorzio Viveracqua - la società che riunisce nove gestori del Veneto, e che recentemente ha aderito al network europeo - nonché componente del Cda di Ape. “La riunione - ha commentato Mariotti - si è concentrata sulla definizione di strategie comuni che, in una fase di particolare difficoltà economica, permetteranno di prepararsi al meglio alle opportunità e alle sfide che l’Unione Europea presenterà nel prossimo periodo di programmazione, 2014-2020, specie nell’ambito del futuro programma europeo di finanziamento all’innovazione (Horizon2020). Questo tipo di collaborazioni, oltre a rappresentare una novità nel settore idrico, sono indispensabili per il reperimento di fondi da investire sul territorio”.
La rete di “Aqua Pubblica Europea” serve oltre 50 milioni di abitanti e racchiude 47 aziende di sei Paesi: Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera. Il fatturato delle aziende che fanno parte di APE è complessivamente di 5 miliardi di euro, un capitale che si traduce nella costruzione di pozzi, nell’estensione delle reti idriche, nel potenziamento dei depuratori, e più in generale nella garanzia per i cittadini di avere a disposizione un servizio efficiente, solidamente gestito da operatori pubblici.
Presente all’incontro nella sede di Acque Veronesi, il presidente di APE Anne Le Strat, vicesindaco di Parigi e presidente di “Eau de Paris”, l’azienda che si occupa della gestione dell’acqua nella capitale francese: “Ringrazio gli amici veronesi per l'eccellente accoglienza che testimonia l'impegno dei soci italiani per la crescita del nostro network. Un network che combina un deciso impegno sui temi della performance e la qualità dei servizi con la promozione dei valori che sono tipici del servizio pubblico". Soddisfazione, infine, per l’importante summit, è stata espressa anche dal vicepresidente di “Aqua Pubblica Europea”, Alessandro Ramazzotti, (presidente CAP Holding), secondo cui, “è fondamentale rivendicare il ruolo delle Pubblic Utilities, per affrontare al meglio le sfide infrastrutturali”.
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